L’integrità strutturale degli edifici in cui abitiamo è di fondamentale importanza: la mancata messa in sicurezza del tuo condominio può avere gravi conseguenze, anche penali, per amministratori e condòmini. Scopriamole insieme.
Messa in sicurezza condominio: in cosa consiste?
Con il passare degli anni e l’alternarsi delle stagioni gli edifici in cui viviamo possono subire danni più o meno seri: le facciate cominciano a perdere parti di intonaco, dai balconi possono iniziare a distaccarsi calcinacci, e in generale porzioni più o meno grandi dei materiali di cui sono costituiti rischiano di precipitare in strada, colpendo persone e cose.
Per evitare che si verifichi tutto questo, gli edifici vanno messi in sicurezza da ditte specializzate. Il procedimento è piuttosto semplice:
- Come prima cosa le parti pericolanti vengono rimosse tramite “spicconamento”.
- In un secondo tempo le porzioni deteriorate vengono ripristinate e le superfici ridipinte.
Cosa succede in caso di mancata messa in sicurezza di un edificio? Se parti di esso, cadendo in strada, dovessero colpire una macchina parcheggiata o, ancor peggio, un passante, le conseguenze sarebbero molto serie per gli inquilini.
Cosa succede in caso di mancata messa in sicurezza del tuo condominio?
Il condominio è responsabile verso i propri condòmini e verso terzi per i danni derivanti da cattiva manutenzione delle parti comuni.
Tutti coloro che abitano in un edificio sono responsabili della manutenzione di queste ultime, come per esempio facciate, terrazzi condominiali e parti dei balconi visibili dalla strada e facenti parte del prospetto dell’edificio.
Questo vuol dire che, se intonaci e calcinacci dovessero colpire qualcosa o qualcuno, tutto il condominio sarà chiamato a rispondere di fronte alla Legge, rischiando di incorrere in severe sanzioni (anche penali) e con esso l’amministratore, che in virtù del suo ruolo ha il compito di vigilare sulle parti comuni.
È bene ricordare che se il proprietario di un immobile pericolante, dopo l’avvertimento del Comune, non provvede a mettere in sicurezza l’edificio, rischia l’arresto fino a 6 mesi.
In caso di lavori di messa in sicurezza urgenti a causa di pericolo imminente, l’amministratore ha il dovere di intervenire immediatamente, anche senza autorizzazione da parte dei condòmini, per poi riferire sul suo operato in un secondo tempo.
- Se l’intervento in urgenza riguarda parti comuni, le spese saranno dovute indistintamente da tutti i condòmini, secondo i millesimi di proprietà.
- Se riguarda invece parti di proprietà di un singolo condòmino, sarà quest’ultimo a doversi sobbarcare le spese.
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Attraverso la tecnica della doppia fune di sicurezza, presa in prestito dagli alpinisti, i nostri muratori esperti si caleranno lungo la facciata dell’edificio in cui vivi, per spicconare e ripristinare le parti pericolanti, il tutto in tempi brevi e con la massima precisione.
I vantaggi di questa tecnica sono numerosi:
- Nessuna antiestetica e scomoda impalcatura.
- Tempi di intervento più brevi.
- Costi ridotti, poiché si andrà a risparmiare sull’affitto dei ponteggi e del suolo pubblico.
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